mercoledì 26 settembre 2007

Cinghiali: un'altra via è possibile

Mentre nel Parco nazionale del Pollino, si è scelta la via dell'abbattimento "selettivo", a beneficio di una casta di privilegiati "cacciatori" scelti dall'Ente Parco, attraverso un concorso, nel piccolo Parco Regionali delle Dolomiti Lucane, è stata fatta una scelta POLITICA DIVERSA. Questa soluzione da opportunità ad agricoltori residenti nel Parco di beneficiare della RISORSA SELVAGGINA in esubero o dannosa.


All'abbattimento "selettivo" nel POLLINO possono partecipare solo cacciatori con licenza di caccia e carabina. Io AGRICOLTORE E OBIETTORE di coscienza posso stare solo a guardare.

Il disturbo alla fauna selvatica (capriolo, cervo, ecc.) sarà notevole.

Il disturbo e il danno di immagine del Parco (già molto compromessa) nei confronti dei visitarori sarà elevatissimo!

I POLITICI LUCANI succubi della "incompetente" gestione FINO del Parco Pollino, allora non ebbero nulla da eccepire.

Di seguito, per completezza di informazione l'Avviso Pubblico dell'Ente Parco Gallipoli-Cognato Dolomiti Lucane

AVVISO

Per la costituzione dell’elenco degli OPERATORI AGRICOLI Autorizzati alla costruzione – conduzione di recinti di Cattura cinghiali in aree agricole di proprieta’

ENTE PARCO REGIONALE
GALLIPOLI COGNATO PICCOLE DOLOMITI LUCANE
Località Palazzo – Casella Postale
75011 ACCETTURA
Tel/Fax 0835675015
e.mail: info@parcogallipolicognato.it

AVVISO PUBBLICO
PER LA COSTITUZIONE DELL’ELENCO DEGLI OPERATORI AGRICOLI
AUTORIZZATI ALLA COSTRUZIONE – CONDUZIONE DI RECINTI DI
CATTURA CINGHIALI IN AREE AGRICOLE DI PROPRIETA’

Questo Ente nell’ambito della propria campagna di prevenzione dei danni provocati dalla fauna
selvatica alle colture agrarie ed in attuazione del "Piano di gestione del cinghiale nel Parco
Regionale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane" approvato con Delibera G. R. n°1771
del 30.08.2005, intende costituire apposito elenco dei soggetti autorizzati alla costituzione –
conduzione di recinti di cattura cinghiali in aree agricole di proprietà privata.

ISCRIZIONE ALL'ELENCO DEI SOGGETTI AUTORIZZATI ALLA CONDUZIONE
DELLE UNITÀ DI CATTURA IN AREE AGRICOLE DI PROPRIETA’
Possono essere autorizzati a detenere una o più unità di cattura i seguenti soggetti:
• proprietari e/o conduttori di fondi agricoli, purché espressamente autorizzati dai proprietari.
• allevatori –– aziende faunistiche ed agrifaunistiche venatorie, che siano proprietari o
conduttori di fondi purché espressamente autorizzati dai proprietari,
Sulla base dei criteri di cui sopra e delle domande pervenute, l’Ente Parco predisporrà una
graduatoria e ne darà comunicazione ufficiale ai soggetti autorizzati.
L’albo dei soggetti autorizzati sarà, altresì, affissa all’albo dell’Ente Parco, negli albi pretori dei
Comuni del Parco e sul sito internet www.parcogallipolicognato.it.
Il presente avviso non ha scadenza, l’elenco sarà aggiornato ad ogni richiesta pervenuta.

CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE E MODALITA’ DI GESTIONE
Tutte le operazioni di cattura devono essere eseguite secondo quanto predisposto dal piano di
gestione del cinghiale in area Parco e specifico disciplinare, sotto la Direzione dell’Ente, nei siti e
nelle date concordati, e sotto il diretto coordinamento del Responsabile dell’Ente e la sorveglianza
delle Guardia Provinciali e del CFS.
• Le catture vengono effettuate tramite apposite trappole (chiusini) permanenti o temporanee,
fisse o mobili, per catture singole o collettive, eventualmente dotate di schermatura parziale
o totale, realizzate secondo le modalità, i materiali, ed i modelli prescritti ed indicati da
specifico disciplinare elaborato e disponibile presso l’Ente Parco.
• l’acquisto dei materiali, la costruzione, la messa in opera, la gestione delle unità di
cattura è da intendersi totalmente a carico dei soggetti autorizzati,
• I soggetti autorizzati operano in conformità al disciplinare e ad un calendario predisposto
dall’Ente Parco.
• Il calendario, redatto sulla base degli obiettivi fissati dal piano di gestione è definito per un
periodo almeno trimestrale, stabilendo i siti e i periodi di cattura, che possono essere
eccezionalmente modificati dopo comunicazione scritta all’Ente almeno 5 giorni prima,
• Le operazioni di cattura sono coordinate dal responsabile designato dall’Ente,
• Alla gestione e conduzione delle unità e attività di cattura può collaborare esclusivamente
personale che faccia richiesta e venga autorizzato dal Parco.
• In caso di cattura di uno o più individui di cinghiale i soggetti autorizzati devono avvisare
tempestivamente il Responsabile dell’Ente Parco, nel caso questo non sia reperibile, gli altri
soggetti ufficialmente nominati dall’Ente.
• I soggetti autorizzati sono responsabili del funzionamento, della manutenzione e
dell’integrità delle unità di cattura registrate per la cui gestione è stato autorizzato,
• ogni unità di cattura verrà registrata in un apposito elenco redatto dall'Ente e contrassegnata
mediante l’affissione di una targa del Parco contenente un numero inamovibile di
identificazione.

DESTINAZIONE DEI CAPI CATTURATI
• i conduttori autorizzati, fermo restando quando previsto dal regolamento del cinghiale nel Parco e
dallo specifico disciplinare, entrano in pieno possesso degli animali catturati riconoscendo all’Ente
Parco un importo pari a € 20,00 per ogni cinghiale catturato a partire dal 30° capo catturato.
• Fermo restando quanto previsto dalle normative vigenti in materia, gli esemplari di cinghiale
catturati possono essere, abbattuti in loco o trasferiti.
• il trasferimento di esemplari vivi, ai sensi delle vigenti norme, è possibile nell’ambito dei
programmi di commercializzazione attivati dai conduttori dei recinti, con esclusione di quelli
finalizzati al ripopolamento introduzione reintroduzione in tutto il territorio libero italiano.
• Gli animali catturati, possono essere destinati a specifiche aziende iscritte ad apposito albo
elaborato dal Parco.
• La cessione – consegna – trasporto degli animali alle aziende acquirenti, sarà regolamentata da
specifico disciplinare.
• Il trasporto deve avvenire con mezzo autorizzato ai sensi del D.P.R. 320/54 e nel rispetto della
normativa sul benessere animale.
• In caso di cinghiale abbattuto nelle unità di cattura, destinato al consumo familiare, (fermo restando
quando previsto dalle normative vigenti, dal regolamento del cinghiale nel Parco e specifico
disciplinare), il conduttore deve, entro 12 ore dall’abbattimento sottoporre la carcassa con annessi i
visceri toracici, fegato e milza ad ispezione veterinaria.

Art - Abbattimento in loco dei cinghiali catturati.
L’abbattimento in loco dei cinghiali catturati può essere effettuato da:
1. personale tecnico-faunistico dipendente dell’Ente,
2. personale di vigilanza delle Province,
3. corpo Forestale dello Stato,
4. conduttori e proprietari dei fondi in possesso di regolar porto d’armi per uso caccia, espressamente
autorizzati dall’Ente Parco.
5. personale ausiliario esterno ("selecontrollori”) ammesso a seguito della partecipazione ad uno
specifico corso ed al superamento di un esame finale, all’Albo dei selecontrollori dell’Ente Parco o
di altro Ente pubblico come specificato dal disciplinare elaborato e disponibile presso l’Ente Parco.

Art - Modalità di domanda
I soggetti interessati dovranno far pervenire domanda a mezzo di raccomandata del servizio postale
o consegna a mano al seguente indirizzo: Ente Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane –
località palazzo snc – 75011 Accettura (MT).
La domanda, redatta in carta semplice, dovrà contenere la richiesta di
partecipazione alle operazioni di contenimento della popolazione di cinghiale nel Parco, contenente
le dichiarazioni attestanti le generalità del richiedente o del legale rappresentante, la superficie e
l’ubicazione dei terreni, il titolo del possesso indicare se si tratta di beni in proprietà, in affitto, in
usufrutto o altro diritto reale ecc.
La domanda deve essere corredata da copia fotostatica di un documento di identità del/i
sottoscrittore/i.
Il presente avviso, il piano di gestione del cinghiale, le graduatorie sono consultabili presso la sede
dell’Ente Parco e sul sito internet www.parcogallipolicognato.it.
Il presente avviso sarà, altresì, divulgato mediante pubblicazione all’Albo dell’Ente Parco, all’Albo
Pretorio di tutti i Comuni del Parco.

Il Responsabile per l’attuazione
del Piano di Gestione faunistica
(Dott. Marco DELORENZO)

7 commenti:

  1. Molto interessante, lo proporrò a sfottò al Comune di Terranova. Complimenti per la tua attenzione verso i problemi del Parco.

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  2. Quando gli animali vengono a noi
    chiedendo il nostro aiuto
    capiremo cosa ci stanno dicendo?
    Quando le piante ci parlano
    nel loro delicato linguaggio
    sapremo dar loro risposta?
    Quando il pianeta stesso
    viene cantando nei nostri sogni
    sapremo svegliarci ed agire? Gary Lawless

    che c'entra? c'entra, c'entra....

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  3. La mia opinione sta nei rimedi ai link sotto. Sono un paio di anni che il mio orto è scansato dai cinghiali in questo modo in pieno Pollino senza recinzioni nè abbattimenti selettivi. Sarà un caso o no per ora funziona.

    http://www.protezioneagricolanaturale.com/protezioneagricolanaturale/cinghiali.htm

    o in alternativa per non fare pubblicità ad uno specifico prodotto:

    http://www.predatorpee.com/Merchant2/merchant.mv?Screen=PROD&Product_Code=EMTLNB+1&Category_Code=MLU

    http://www.hagopur-shop.de/lshop,showdetail,2004g,d,,,1342,,,.htm

    Sarebbe interessante sapere se gli enti preposti alla tutela ne sono al corrente dal momento che in molti luoghi più progrediti quali Austria, Germania, USA ma anche Nord Italia questi prodotti sono in uso da anni e proteggono i raccolti degli agricoltori da attacchi di cinghiali ed altri erbivori.

    Se poi l'intento è farsi la BisteccaNazionaledelPollino, allora credo che tali prodotti non possano funzionare.

    Giovanni

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  4. ...l'unico animale che ho visto nelle mie escursioni sul Pollino è stato un corvo imperiale con il petto sfondato da una fucilata...ed una cinciarella

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  5. non vorrei mai apparire come una massacratrice, giuro che non lo sono...ma per quanto ne sappia le recinzioni a poco servono (chiedetelo all'Uccellina") effettivamente pare che l'abbattimento selettivo...e ripeto selettivo e fatto con criterio(a monte quindi uno studio di popolazione che stimi la sex-ratio dei cinghiali e tecnici veri)sia la modalità più efficace.

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  6. Intendi recinzioni di difesa o di cattura?

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  7. [...] trattato questo argomento più di una volta. Leggete i link qui sotto se ancora non lo avete fatto. Tra l’altro anche il Sindaco di Verbicaro ad un assemblea della COMUNITA’ DEL PARCO DEL [...]

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