venerdì 3 agosto 2007

Non solo incendi

L’Associazione Culturale “Viaggiare nel Pollino” condivide le preoccupazioni manifestate sulla stampa, sullo lo stato di carenza dei servizi pubblici nel Parco (rifugi, sentieristica, musei e centri visite) che hanno toccato negli ultimi anni livelli degni neanche di un paese del terzo mondo.I gravissimi attentati all’ambiente che hanno distrutto migliaia di ettari di bosco, fonte di notevole attrazione turistica, sono il segno di una incapacità delle amministrazioni locali, regionali e nazionali di avviare una seria attività di prevenzione, controllo e repressione degli incendi che potrebbe coinvolgere anche il mondo del volontariato fino ad oggi del tutto ignorato. Nonostante questo l’Associazione Culturale “Viaggiare nel Pollino”, onde evitare eccessive ripercussioni negative sull’andamento della stagione turistica, invita i mass-media a non dimenticare che, a fronte di qualche rifugio chiuso, nel Parco nazionale del Pollino esistono 115 strutture ricettive private, funzionanti, capaci di offrire accogliente ospitalità, informazioni turistiche, servizi navetta, animazione per tutte le tasche e oltre 45 esperte Guide Ufficiali del Parco che organizzano escursioni, arrampicate, gite a cavallo, in bicicletta, rafting ed altri numerosi e qualificati servizi. Inoltre seppur vero che l’ondata d’incendi ha avuto un carattere catastrofico nelle aree interessate, il Parco del Pollino è ancora un’area dal notevole interesse culturale, paesaggistico e naturalistico, con km di sentieri da percorrere in territori di incomparabile bellezza. Invitiamo di conseguenza i mass-media a sostenere con la dovuta e corretta informazione, l’immagine di un Pollino come meta turistica di eccellenza, in tutta sicurezza, senza rischi per l’incolumità dei visitatori.

1 commento:

  1. ...temo che il Pollino rimarrà ancora a lungo un semplice luogo di pasteggi domenicali.

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