Lupi uccisi, bracconaggio, grifoni avvelenati, cervi fucilati, pini loricati bruciati, incendi, centri visita e punti informativi chiusi, centrali a biomassa, idroelettriche sul fiume Lao, eolico, strade di montagna asfaltate, recinzioni, spazzatura, cementificazione della montagna, sentieri senza segnaletica, mulattiere occupate dai rovi, turisti che si perdono e perdono la vita, rifugi di montagna abbandonati, teatri e gabinetti in montagna, servizi turistici inadeguati, emarginazione dell’associazionismo, emarginazione delle risorse intellettuali, emarginazione culturale delle nuove generazioni dai processi culturali: più che un parco sembra il bollettino di un territorio invaso dai nuovi barbari .
Per migliaia di cittadini il Pollino rappresenta già da tempo una, se non l’unica risorsa economica. Non è vero che il parco non funziona: i numero dei posti letto e ristorazione e la qualità dei servizi offerti dimostrano il contrario. Il Pollino è ormai meta consolidata per turisti provenienti non solo da tutte le regioni italiane, ma anche da molte nazioni europee ed extra europee. Tutto questo nonostante L’ENTE PARCO.
La causa del degrado culturale, etico e morale degli organi del parco è da imputarsi prevalentemente agli amministratori, troppo distratti ad inseguire interessi clientelari, politici e campanilistici a danno di una collettività che invece si dimostra vivace ed intelligente. Sembra che non sia di competenza dell’Ente Parco gestire e controllare il territorio, stimolare l’impiego di energie e risorse intellettuali per la tutela dell’ambiente e la fruizione eco-compatibile del territorio ma piuttosto spartire appalti e affidare consulenze ad amici e parenti. Non è possibile che per promuovere un prodotto tipico o per una consulenza si spenda più di quanto si spenda per salvaguardare il pino loricato, il lupo, l’aquila reale, la lontra, il fiume Lao o la vista sul Santuario della Madonna delle Armi. Questi beni straordinari sono e resteranno l’unico vero motivo per cui esiste il parco capace di invogliare migliaia di turisti a visitare il Pollino.
Le forze politiche lucane si chiedono oggi se il parco sia lucano oppure calabrese. A noi non ci interessa un parco “calabrese o lucano” ma un PARCO NAZIONALE degno di questo nome, che non sia l’ennesimo modello italiano nel mondo di inefficienza, burocratismo, clientelismo e sperpero di denaro. Siamo convinti che ogni sforzo debba essere fatto per raggiungere questo obiettivo. Servono amministratori competenti, sensibili, e disposti a lavorare con le comunità e nelle comunità e che abbiano nel curriculum la conoscenza del territorio e competenze in materia di aree protette. Diciamo basta con le chiacchiere e le sarabande politiche dei partiti, che parlano oggi del Pollino solo a fini elettorali.
Vogliamo da subito che l’Ente Parco e i suoi organi siano costituito da persone competenti, serie, impegnate e che non prevalga invece la loro appartenenza ad un partito o ad un campanile. Siamo convinti che il parco debba essere gestito con intelligenza e spirito creativo favorendo una armonica e duratura crescita del benessere materiale delle popolazioni locali.
Per questo chiediamo la nomina di un nuovo presidente dell’Ente Parco del Pollino che sia competente, in possesso di forti motivazioni ambientali e coerente con gli indirizzi del parco in grado di affermarsi anche a livello europeo per la fruizione dei valori ambientali. Solo in questo modo sarà possibile ridare dignità al parco e recuperare la credibilità delle comunità oggi mortificate da una gestione carente, inefficiente ed incapace.
Le Associazioni e i Movimenti che hanno aderito:
FARE VERDE COSENZA
IL RICCIO CASTROVILLARI
COMITATO SALUTE E AMBIENTE DEL POLLINO
MAP NO SCORIE TRISAIA
ARCA LUCANA PER LA LEGALITA’
COMITATO LUCANO PER ILCONTROLLO DELLE SCELTE ENERGETICHE
ITALIANOSTRA CALABRIA E SEZIONI DI COSENZA, CIRO’, CROTONE, FUSCALDO, SCALEA, VIBO VALENTIA, SIDERNO
ASSOTURISMO CONFESERCENTI BASILICATA
ACCADEMIA KRONOS BASILICATA
ITALIANOSTRA POTENZA
CENTRO STUDI E RICERCHE SULLE REALTA’ MERIDIONALI (CE.ST.RI.M.)
MOVIMENTO AMBIENTALISTA DEL TIRRENO
CENTRO DI ESPERIENZA PER L’EDUCAZIONE AMBIENTALE E LO SVILUPPO SOSTENIBILE CEA POLLINO
FALCONAUMANNI MATERA
ASSOCIAZIONE ITALIANA GUIDE ESCURSIONISTICHE AMBIENTALI COORDINAMENTO BASILICATA
FORUM AMBIENTALISTA CALABRIA
OSSERVATORIO INTERNAZIONALE PER LA TUTELA DEI DIRITTI DEI LUCANI NEL MONDO – ZURIGO
SCANZIAMO LE SCORIE
CICLONATURA BASILICATA
VOLTALACARTA DI VIGGIANELLO
ASSOCIAZIONE GUIDE UFFICIALI DEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO
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